Estate 2012: come ogni estate l’invito rivolto ai donatori è di non dimenticare di andare a donare sangue anche se le vacanze sono impellenti. L’Italia è un Paese autosufficiente, grazie a tutti i donatori volontari e alla governance integrata del sistema sangue che permette di gestire anche le situazioni difficili.
L’indice di donazione (numero di donazioni/anno) nel nostro Paese oggi è più alto rispetto al passato: 1.9 rispetto a 1.6 del 2008, dato questo in linea con la media europea (1.9/2.0 c.ca). Ma non bisogna abbassare la guardia, perché d’estate le scorte di sangue tendono a scendere, in parte perché il caldo scoraggia anche i fedelissimi del dono.
L’obiettivo del sistema è fare in modo comunque che non si abbassino le scorte sotto il livello stabilito dalla programmazione nazionale. Le singole aziende sanitarie sanno di poter contare sulle compensazioni interregionali, affidate alla gestione informatizzata del sistema SISTRA, realizzato da CNS e Ministero della Salute. Tramite questa bacheca virtuale è possibile monitorare in tempo reale la situazione nazionale intervenendo tempestivamente nelle situazioni di criticità anche sul singolo gruppo sanguigno.
Mai come oggi la donazione di sangue oltre che un gesto di responsabilità civica rappresenta una pratica clinica ben definita e armonizzata con i bisogni sempre nuovi della società. E’ importante, ad esempio, ricordare che oltre alle otto combinazioni di gruppi sanguigni più conosciuti, esistono delle combinazioni di sangue più rare compatibili con i diversi gruppi etnici presenti sul territorio nazionale. D’estate la richiesta di questi gruppi potrebbe aumentare proprio in misura del calo di scorte (ricordiamo che il sangue “fresco” dura 42 giorni) e una programmazione adeguata deve tenerne conto. E’ necessario l’impegno di tutti, Istituzioni e Associazioni di Volontariato Nazionali e locali per portare nuove persone all’interno della comunità dei donatori che, pur essendo ben rappresentata, non supera ad oggi il 4% della popolazione nazionale potenzialmente idonea.
E’ possibile modulare le scorte anche sulla base dei bisogni di emocomponenti necessari per risolvere determinate situazioni cliniche. Il Servizio Trasfusionale sa utilizzare al meglio il sangue disponibile, individuando anche quel particolare tipo di donatore che consente di realizzare una terapia mirata e di offrire al singolo paziente l’emocomponente necessario ottenuto dal minor numero di donatori possibile. Scegliere la donazione di uno o più emocomponenti (globuli rossi, globuli bianchi, plasma e piastrine) significa garantire la migliore terapia possibile per i pazienti ed il prelievo più idoneo alle caratteristiche fisiche del donatore. Più scorte e meno sprechi. Buona estate a tutti!