Ricordo di Gloria


Due stanze dell’ultimo piano, un porta-documenti arrugginito riesumato a fatica dalle cantine, le scrivanie di risulta, il protocollo di carta improvvisato grande come un aquilone …


un formidabile fermento di idee e di passione, la volontà e l’impegno di creare una cosa che allora appariva piccola, incerta, lontana, osteggiata … ma che poi è diventata grande, un fulcro, un punto di riferimento accogliente e solido, il simbolo di una comunità multiforme, in cui si fondono medicina, solidarietà, organizzazione, assistenza, condivisione d’intenti, ricerca e progresso.


Cara Gloria, c’eri anche tu nel “quartetto” esordiente, come noi un po’ perplessa, con un po’ di timore dell’insuccesso e di affrontare un percorso tutto in salita, ma spinta dalla forza delle idee e sostenuta dal fascino e dalla potenza della creatività.


In poco tempo quella cosa, che nei primi giorni ci appariva così piccola, e’ diventata grande, plasmata dall’energia della passione, della tenacia, dell’intelletto e delle competenze.

E tu c’eri dall’inizio, hai saputo dare grandi contributi, hai saputo vedere oltre l’usuale, hai combattuto per il nuovo, per intercettare e portare a sistema lunghezze d’onda inesplorate della comunicazione.


Il destino non ti ha riservato una vita facile, e nemmeno orizzonti sempre sereni … ti ha messa certamente troppe volte a dura prova … Ma la ragione, l’anima, la cultura, la tenacia, la “scorza” dell’esperienza e la ricchezza e le sofferenze del vissuto interiore, la tua esemplare laicità – profondamente spirituale, non sembri contraddittorio dirlo, ti hanno condotta e sostenuta fino ad oggi. Forte e fragile, assertiva e riflessiva, brillante e silenziosa, a volte non semplice nelle relazioni.


Ti voglio ricordare con il tuo sorriso, con la tua eleganza sempre originale, nelle stanze del CNS, al tuo pc, a Globulandia, al Festival della scienza …


Non è un mio personale pensiero, ma sono certo che saresti d’accordo che, alla fin fine, la morte non è niente, fino a che non si spezza il filo della memoria.


Riposa in pace!


(di Giuliano Grazzini, Direttore CNS 1 agosto 2007-31 luglio 2015)