Lo scorso 30 novembre, nel corso della seduta della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le Regioni e le Province autonome, è stato approvato l’accordo recante i criteri per la selezione del donatore di cellule staminali emopoietiche (CSE). Il testo dell’accordo si basa sulla necessità, in attuazione dell’Allegato I, punto 3, del decreto legislativo n. 16 del 2010, della definizione dei criteri di selezione dei donatori viventi e deceduti di cellule e tessuti, predisposti dal Centro Nazionale Trapianti e dal Centro Nazionale Sangue, secondo l’ambito di competenza.
La valutazione dei criteri per la selezione del donatore di cellule staminali emopoietiche, contenute nel documento, si basa su due principi cardine: garantire la massima tutela della salute del donatore, applicando parametri più restrittivi in relazione alle condizioni cliniche o patologiche del donatore stesso, e assicurare al contempo la continuità di cura del ricevente, sulla base di un’attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio, avvalendosi di criteri più permessivi in presenza di condizioni cliniche del donatore che possano esporre il ricevente al rischio di contrarre una malattia trasmissibile tramite trapianto.
Per la definizione dei criteri da adottare si è fatto riferimento alle linee guida internazionali World Marrow Donor Association (WMDA) per i donatori iscritti al registro e al Consensus Statement del Worldwide Network for Blood and Marrow Trasplantation (WNBMT) Standing Commettee per i donatori familiari.