Con il convegno che si è tenuto venerdì 21 giugno 2024 si è concluso il progetto “Plasmaferesi produttiva: Riorganizzazione e potenziamento dell’attività nel dipartimento di medicina trasfusionale della provincia di Vicenza”, condotto dalla ULSS 8 Berica di Vicenza e finanziato dal Centro Nazionale Sangue nell’ambito delle inziative di miglioramento del Sistema.
Il progetto ha visto la riprogettazione dei centri raccolta con l’ottimizzazione dei processi operativi e organizzativi al fine di rendere più efficiente la raccolta di plasma destinato alla produzione di medicinali plasmaderivati in conto-lavorazione. Tra le azioni principali del progetto la valorizzazione delle competenze infermieristiche all’interno del processo di selezione del donatore attraverso un Protocollo di operatività compartecipata tra medico e infermiere per la conferma della idoneità alla donazione del donatore periodico.
Il progetto ha conseguito importanti risultati , in primis, l’aumento del 14% del n. Delle aferesi e delle prenotazioni del 15% e una riduzione del 40% del tempo impiegato per la selezione.
“Tutto è nato a seguito del Covid – spiega il dott. Francesco Fiorin, Direttore della Medicina Trasfusionale di Vicenza – quando i rischi di contagio e le varie misure di prevenzione introdotte, pur indispensabili e per la sicurezza degli stessi donatori, hanno ridotto di fatto le possibilità di accesso alla donazione, soprattutto per quanto riguarda la plasmaferesi. Parallelamente in questi ultimi anni si sono evidenziati altri fenomeni che hanno inciso negativamente sulla capillare diffusione della raccolta e tra questi in particolare la difficoltà di reclutamento di personale sanitario, medico in modo particolare. Questo è una problematica nazionale come noto, che ha origine in una crisi demografica della professione medica che si è andata aggravando nell’ultimo decennio”.