Si è svolta il 14 novembre a Roma nella sede dell’Istituto Superiore di Sanità la seconda riunione plenaria 2013 del Sistema Sangue, appuntamento semestrale cui intervengono i Presidenti nazionali e regionali delle Associazioni e Federazioni dei donatori di sangue, i responsabili delle Strutture Regionali di Coordinamento per le attività trasfusionali, il CNS ed il Ministero della Salute.

La sessione dei lavori è stata aperta dal Direttore del Centro Nazionale Sangue Giuliano Grazzini con una relazione sui principali dati relativi al triennio 2009-2012 e sugli obiettivi di programmazione per l’anno 2014. I dati analizzati mostrano che il numero dei donatori in Italia oggi è pari a 1.739.712 – è in costante aumento dal 2009, cifra che conferma un’eccellenza a livello europeo ancor più rilevante se si considera che, tra questi, il numero dei donatori periodici è circa l’83%.


La donazione periodica, è stato sottolineato, è indice di un controllo regolare dello stato di salute dei donatori e rappresenta una condizione indispensabile per la sicurezza trasfusionale. ‘La situazione di autosufficienza ideale – ha dichiarato Giuliano Grazzini – è delineata da uno scenario simile a quello che viviamo oggi in Italia ma con il 100% di donatori periodici ’.


Nel 2012 il numero totale delle donazioni è stato di 3.193.149 ed i pazienti che hanno ricevuto una trasfusione 650.516.


Per quanto riguarda il totale delle unità trasfuse, dal 2011 al 2012 si è registrato un decremento nel numero di globuli rossi.  Stesso trend in discesa riguarda le unità di plasma, segno di una migliore appropriatezza nell’utilizzo rilevata in quasi tutte le regioni.


Alla plenaria sono intervenute le Regioni con testimonianze sullo stato dell’arte del percorso di adeguamento delle strutture e dei sistemi di raccolta agli standard indicati dall’Europa (iniziato con la conferenza Stato-Regioni che, il 16 dicembre 2010, ha sancito l’accordo sui requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici delle attività sanitarie dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta e sul modello per le visite di verifica) che dovrà esser concluso entro il 2014.


In occasione dell’incontro, la dr.ssa Liviana Catalano responsabile dei flussi informativi del CNS, come già condiviso e approvato nelle sedi competenti, ha fornito le specifiche per l’accesso al SISTRA ai presidenti nazionali e regionali delle Associazioni di donatori volontari di sangue.


In tema di programmazione è stata evidenziata da tutti i presenti la necessità di un’azione sempre più consapevole nella governance della raccolta. In particolare, l’obiettivo fondamentale cui il Sistema intero deve tendere è un allineamento preciso tra il fabbisogno stimato e la raccolta effettiva.


‘La promozione della donazione di sangue coerente con i fabbisogni quantitativi e qualitativi del Sistema’ ha concluso Grazzini, sarà uno tra gli obiettivi qualitativi per il 2014.