Nel 2020 è diminuita del 5% la raccolta di globuli rossi in Italia, un calo di circa 139mila unità imputabile alle difficoltà dovute all’epidemia di Covid-19. Lo affermano i dati pubblicati sul sito del Centro Nazionale Sangue, secondo cui il calo è stato compensato da una riduzione dei consumi per l’applicazione delle tecniche di ‘patient blood management’ da parte degli ospedali, che hanno anche visto una riduzione dell’attività non legata al virus a causa della pandemia. Anche nel mese di gennaio, registra sempre il Cns, permangono alcune difficoltà. Difficoltà che hanno spinto diverse regioni a richiedere l’avvio di procedure di compensazione interregionale attraverso la bacheca Sistra e che hanno portato alla richiesta alle associazioni dei donatori di intensificare le chiamate.
“Nel 2020 le attività dei servizi trasfusionali sono state sotto pressione, come testimonia anche il calo visto nella raccolta di plasma – afferma Vincenzo De Angelis, direttore del Cns -. E’ importante sottolineare che grazie allo sforzo di tutti gli attori, dal Cns alle associazioni, si è riusciti a garantire una donazione in sicurezza anche nei periodi peggiori della pandemia, l’invito è quindi di contattare il centro o l’associazione più vicina per programmare una donazione”.
I dati
Complessivamente nel 2020 sono state raccolte 2.409.822 unità di sangue, in calo rispetto alle 2.548.004 del 2019, un dato che era sostanzialmente invariato rispetto all’anno precedente. Il calo ha riguardato tutte le regioni e Province Autonome. Qui i dati completi