27/02/2020 – Parte oggi con un ‘kick-off meeting’ a Ginevra l”Action Framework to Advance Universal Access to Quality and Safe Blood and Blood Components for Transfusion and Plasma Derived Medicinal Products” dell’Oms, una azione programmatica diretta a tutti gli stati membri per garantire un accesso equo a sangue ed emocomponenti sicuri, anche nell’ottica della promozione della salute del donatore e del ricevente.
“I progressi nella disponibilità e nella sicurezza del sangue sono stati lenti in molte parti del mondo – spiega l’Oms -. Per questa ragione l’Action Framework propone uno sforzo rinnovato per aumentare l’implementazione di programmi per migliorare l’adeguatezza della donazione e l’accesso universale a sangue ed emocomponenti sicuri per le trasfusioni oltre che ai farmaci plasmaderivati”.
Il programma detta la linea strategica per il lavoro dell’Oms per gli anni 2020-2023, secondo sei obiettivi strategici: una adeguata leadership e governance per i sistemi sangue nazionali; una serie di servizi efficienti che assicurino sangue, emocomponenti e farmaci plasmaderivati sicuri; un uso clinico appropriato per migliorare la salute e la sicurezza dei pazienti; la presenza di servizi regolatori e laboratori di controllo che abbiano la capacità di valutare il sangue e i dispositivi medici associati; un sistema di sorveglianza appropriato che monitori il sistema sangue, incluse le reazioni avverse dei donatori e dei pazienti; il raggiungimento delle priorità attraverso una collaborazione efficace e lo scambio di informazioni.
“Come sottolineato anche dalla stessa Oms, che ci ha affidato quest’anno l’organizzazione della Giornata Mondiale del Donatore – commenta il direttore generale del Cns Giancarlo Liumbruno, presente a Ginevra a rappresentare l’Italia -, il nostro paese può essere un modello per gli altri, sia per il sistema basato sulla donazione non remunerata sia per gli sforzi fatti per garantire la sicurezza di donatori e riceventi”.