Anno 2018
Promotore: Centro nazionale sangue
Il 5 aprile 2018 si è tenuto a Roma, presso l’Aula Pocchiari dell’Istituto Superiore di Sanità, il convegno internazionale “Fifty years of Rh disease prophylaxis – Looking back, looking forth” che ha fornito interessanti spunti di riflessione per la gestione e la prevenzione della malattia emolitica del feto e del neonato, con testimonianze di relatori provenienti da tutto il mondo.
Prima dell’introduzione della profilassi anti-Rh(D), la malattia emolitica del feto e del neonato (MEFN) secondaria ad immunizzazione anti-D colpiva l’1% dei neonati e causava la morte di un bambino ogni 2.200 nati.
Il perfetto inquadramento della MEFN dal punto di vista eziologico, patogenetico e il suo approccio terapeutico con la somministrazione di immunoglobuline anti-Rh(D) ne ha drasticamente ridotto l’incidenza, con ulteriori potenziali margini di miglioramento se l’immunoprofilassi viene praticata non solo post-partum ma anche in occasione di ogni evento a potenziale rischio di immunizzazione e, di routine, al terzo trimestre di gravidanza.
Tuttavia, la MEFN da anti-Rh(D) continua a permanere non solo nei Paesi dove l’immunoprofilassi non può essere effettuata sistematicamente, a causa di un basso tenore socio-economico e/o della presenza di guerre, ma anche in Paesi dal tenore socio-economico più elevato, per eventi che debbono essere identificati per consentire il tempestivo e corretto approccio terapeutico.
In allegato il programma dell’evento e le relazioni autorizzate alla pubblicazione.