03 luglio 2017. Le Marche hanno raccolto l’appello del Centro Nazionale Sangue. Concretamente è stato concordato di incrementare il numero delle chiamate e le liste di prenotazione dei donatori con orari di apertura più flessibili prevedendo anche sedute straordinarie sia nelle sedi pubbliche che nelle sedi associative.
Nelle Regioni Sicilia e Sardegna si stanno registrando preoccupanti situazioni per quanto attiene la raccolta sangue, con manifestazioni delle Associazioni dei pazienti malati di talassemia, per i quali le trasfusioni rappresentano una terapia salvavita.
Il Centro Nazionale Sangue (CNS) ha lanciato un appello a tutte le Regioni per venire incontro a queste gravissime carenze.
Il Sistema trasfusionale marchigiano, forte della collaborazione tra il Dipartimento regionale e l’Associazione donatori ha immediatamente raccolto questo grido di allarme e a tal fine, la dott.ssa Maria Antonietta Lupi, direttrice del Dipartimento Regionale di Medicina Trasfusionale (DIRMT), insieme con il Presidente regionale dell’AVIS Marche, Massimo Lauri e la Dr.ssa Giovanna Salvoni, Responsabile del CRS Marche, in accordo con tutte le Avis Provinciali, hanno sentito il dovere di contribuire per risolvere questa grave emergenza.
Concretamente è stato concordato di incrementare il numero delle chiamate e le liste di prenotazione dei donatori con orari di apertura più flessibili prevedendo anche sedute straordinarie sia nelle sedi pubbliche che nelle sedi associative.
“E’ importante che tutte le Regioni cerchino di contribuire il più possibile al sistema di compensazione nazionale, che garantisce l’autosufficienza – ha affermato il Dr. Giancarlo Maria Liumbruno, direttore del Centro Nazionale Sangue -, e che incrementino la raccolta. Per questo si fa appello alla sensibilità delle Regioni affinché seguano l’esempio delle Marche, anche consentendo alle strutture trasfusionali una maggiore flessibilità nei giorni e negli orari di apertura in modo da venire maggiormente incontro alle esigenze dei donatori”.
Grande apprezzamento e gratitudine per l’iniziativa sono stati espressi dal Responsabile del CRS della Regione Sicilia, Dr. Attilio Mele, che ha ricordato come l’estate sia un momento di particolare criticità per i pazienti.
Si stima che in Italia ci siano circa 7mila pazienti talassemici, di cui quasi metà in Sicilia e Sardegna. Circa il 10% del sangue donato serve per le loro terapie. “UNITED (Federazione Nazionale delle Associazioni delle persone affette da talassemia drepanocitosi ed emoglobinopatie) ringrazia la Regione Marche e tutti i suoi donatori e donatrici di sangue – ha commentato il presidente Valentino Orlandi – per la magnifica iniziativa che svolgeranno a favore dei pazienti con talassemia in Italia ed in particolar modo Sicilia e Sardegna”.