Il vaiolo delle scimmie (MPX) è una malattia zoonotica ed è attualmente l’infezione da Orthopoxvirus più diffusa nell’uomo dopo l’eradicazione del vaiolo e la sospensione della vaccinazione universale contro il vaiolo. Dopo la sua prima identificazione come patogeno umano nella Repubblica Democratica del Congo nel 1970, i casi umani di MPX sono sempre più segnalati in diversi paesi africani.

Nelle aree endemiche, il virus MPX (MPXV) è probabilmente mantenuto in natura attraverso la circolazione tra un certo numero di mammiferi, inclusi scoiattoli, ratti marsupi gambiani, topi striati, ghiri e primati, con occasionali ricadute sugli esseri umani, e viene trasmesso all’uomo attraverso un morso o il contatto diretto con sangue, carne, fluidi corporei o lesioni cutanee/mucose di un animale infetto.

MPXV non si diffonde facilmente tra le persone. Tra gli esseri umani, MPXV può essere trasmesso attraverso le goccioline respiratorie durante il contatto diretto e prolungato faccia a faccia. Inoltre, il virus può essere trasmesso per contatto diretto con i fluidi corporei di una persona infetta, attraverso il contatto della mucosa o della pelle non integra con lesioni eruzioni cutanee aperte o attraverso oggetti contaminati, come lenzuola o indumenti.

Il periodo di incubazione per MPX è solitamente da 6 a 13 giorni, ma può variare da 5 a 21 giorni. La malattia dura in genere da due a quattro settimane e di solito l’esordio è con febbre, mialgia, affaticamento e mal di testa. L’inizio dell’eruzione cutanea è considerato l’inizio del periodo infettivo; tuttavia, si ritiene che anche le persone con sintomi prodromici possano trasmettere MPXV.

Emergenza internazionale
In data 14 agosto 2024, il Direttore Generale dell’OMS, in esito al Comitato di emergenza, ai sensi delle disposizioni del Regolamento sanitario internazionale (2005) e della situazione epidemiologica delle infezioni da virus monkeypox (MPXV) in Africa ha dichiarato l’“Emergenza di salute pubblica internazionale” (PHEIC – Public Emergency of International Concern).

Facendo seguito a quanto già notificato dal Ministero della Salute con nota del 19 agosto 2024, recante “Aggiornamento sulla malattia mpox – Dichiarazione di “Emergenza di salute pubblica internazionale (PHEIC – Public Emergency of International Concern)” da parte dell’OMS in data 14 agosto 2024”, e tenuto conto degli aggiornamenti forniti dall’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) sulla situazione epidemiologica delle infezioni da virus monkeypox (MPXV) in Africa, nonché della valutazione del rischio fornita, e con specifico riferimento alle ultime indicazioni fornite da ECDC sulle sostanze organiche di origine umana (SoHO), si rappresenta quanto segue:

  • MPXV è stato rilevato nel sangue, nelle urine, negli ascessi tissutali e nei fluidi corporei e potrebbe essere potenzialmente trasmesso tramite le SoHO. Tuttavia, ad oggi, non è stata segnalata alcuna trasmissione del MPXV tramite SoHO e la probabilità che ciò accada è sconosciuta;
  • non sono stati segnalati finora casi di clade I mpox acquisiti localmente nell’UE/SEE nel contesto dell’attuale focolaio del clade I di alcuni paesi africani (complessivamente, sono stati segnalati due casi del clade Ib di MPXV al di fuori delle aree colpite dall’epidemia in Africa, uno in Svezia e uno in Thailandia);
  • le informazioni disponibili sul periodo di incubazione si basano su individui che manifestano sintomi. La possibilità di trasmissione di MPXV da parte di individui asintomatici è sconosciuta.

In linea con le indicazioni già fornite dallo scrivente Centro con nota del 24 maggio 2022, recante “Misure di prevenzione della trasmissione dell’infezione da virus Monkeypox mediante la trasfusione di emocomponenti labili”, e fermo restando quanto previsto dal DM 2 novembre 2015 in merito ai criteri di differimento dei donatori per viaggi in aree tropicali, si raccomanda di:

  • rafforzare l’anamnesi sul donatore prestando particolare attenzione a contatti stretti con casi umani di MPX (confermati o sospetti), a contatti con animali infetti o a recenti viaggi in aree affette da casi autoctoni confermati di MPX;
  • applicare il criterio di sospensione temporanea di minimo 21 giorni, dall’ultimo giorno di esposizione, per i donatori con anamnesi per contatto stretto con casi confermati o sospetti di MPX;
  • prestare attenzione nell’anamnesi al donatore all’ampia gamma di manifestazioni cliniche della malattia rilevate nelle recenti epidemie4. Le valutazioni non dovrebbero trascurare sintomi lievi e non specifici;
  • i donatori con infezione da MPXV confermata o sospetta dovrebbero essere rinviati dalla donazione per almeno 14 giorni dopo la risoluzione di tutti i sintomi.

Monkeypox multi-country outbreak – update ECDC 26 agosto 2024
Secondo un rapporto dell’Africa CDC 20.000 casi di vaiolo delle scimmie sono stati segnalati in 13 paesi dell’Unione Africana dall’inizio del 2024. I casi confermati sono stati 3.311 e hanno causato 582 vittime. Di questi 2.961 casi sono stati segnalati nella Repubblica Democratica del Congo. Finora, i due paesi in cui è probabile che sia in corso una trasmissione comunitaria sono la Repubblica Democratica del Congo e il Burundi. Tuttavia, i dati disponibili provenienti da diversi altri paesi africani non sono di qualità sufficiente per escludere una trasmissione più diffusa di quella attualmente riportata.

Europa
Il 15 agosto 2024, la Svezia ha segnalato una persona affetta da MPXV clade Ib, con una storia di viaggio in un paese dell’Africa in cui circola MPXV. Casi di Mpox dovuti al MPXV clade II hanno continuato a essere segnalati nei paesi UE sin dal 2022, sebbene i numeri siano bassi.

Altri casi
Il 22 agosto, la Tailandia ha segnalato di rinvenuto un caso di MPXV clade Ib in un viaggiatore di ritorno da un paese africano dove il virus circola


ECDC risk assessment
Sulla base dell’ultima valutazione del rischio ECDC, il rischio complessivo per la popolazione generale dell’UE/SEE è attualmente valutato come basso. La probabilità di infezione da MPXV clade I per i contatti stretti di casi importati possibili o confermati è elevata, ma si prevede che la gravità della malattia sia bassa. Tuttavia, in questo stesso gruppo, la gravità della malattia è considerata moderata tra i soggetti con patologie di base, in particolare tra gli individui immunocompromessi per cui il rischio è considerato alto.

La probabilità di infezione per le persone con più partner sessuali che non erano state precedentemente infettate da MPXV clade IIb o non erano state vaccinate nell’epidemia del 2022 è considerata moderata. Questa valutazione si basa sulla difficoltà di controllare la diffusione dell’infezione durante l’epidemia di clade II nel 2022/23 in questo gruppo a rischio. Sebbene la gravità della malattia sia nella maggior parte dei casi bassa, le persone immunocompromesse e quelle con un’infezione da HIV non trattata potrebbero manifestare una gravità clinica moderata. Nel complesso, il rischio per queste popolazioni è moderato.

Ulteriori informazioni sono reperibili al link.


Consulta anche:
Circolare CNS del 24/05/2022 e Allegato 1
Circolare Ministero della Salute del 25/05/2022
Joint ECDC-WHO Regional Office for Europe Monkeypox Surveillance Bulletin del 20/07/2022
Situation report (WHO) del 06/07/2022
Raccomandazioni WHO del 23/07/2022
Circolare Ministero della Salute del 02/08/2022
Circolare Ministero della Salute del 19/08/2024
Rapid Risk Assessment dell’ECDC del 16/08/2024
Aggiornamento situazione epidemiologica ECDC del 26/08/2024
Circolare CNS del 02/09/2024