Il virus Zika (ZIKAV) viene trasmesso principalmente dalle zanzare del genere Aedes. La maggior parte delle persone con infezione da ZIKAV non sviluppa sintomi; l’infezione da ZIKAV durante la gravidanza può causare la nascita di bambini con microcefalia e altre malformazioni congenite, nonché parto pretermine e aborto spontaneo.
L’infezione da ZIKAV è inoltre associata alla sindrome di Guillain-Barré, alla neuropatia e alla mielite negli adulti e nei bambini. Nel febbraio 2016, l’OMS ha dichiarato la microcefalia correlata all’infezione da ZIKAV un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale (PHEIC) ed è stato confermato il nesso causale tra il ZIKAV e malformazioni congenite. Nel novembre dello stesso anno l’OMS ha dichiarato la fine della PHEIC.
Sebbene i casi di malattia da ZIKAV siano diminuiti a livello globale dal 2017 in poi, la trasmissione persiste a livelli bassi in diversi paesi delle Americhe e in altre regioni endemiche.
Casi di ZIKAV negli Stati Uniti
Con la pubblicazione del documento “Revised Recommendations for Reducing the Risk of Zika Virus Transmission by Blood and Blood Components, August 2016.” la Food and Drug Administration (FDA) nordamericana raccomandava di rafforzare, negli Stati Uniti d’America (USA), le misure per la prevenzione della trasmissione trasfusionale (attraverso emocomponenti labili) dell’infezione da ZIKAV.
Nel 2015 e nel 2016, nelle Americhe si sono verificate grandi epidemie di ZIKAV, che hanno comportato un aumento dei casi associati ai viaggi negli stati degli Stati Uniti, una trasmissione diffusa a Porto Rico e nelle Isole Vergini americane e una trasmissione locale limitata in Florida e Texas. Per questo motivo, l’FDA ha raccomandato l’esecuzione del test molecolare (Nucleic Acid Testing – NAT) sulle donazioni di sangue ed emocomponenti ad uso trasfusionale autorizzando le banche del sangue americane ad utilizzare test non ancora completamente validati per la qualificazione biologica del sangue donato.
Nel 2017, il numero di casi segnalati di malattia da ZIKAV negli Stati Uniti ha iniziato a diminuire. Dal 2018 non sono stati segnalati casi di trasmissione del ZIKAV a seguito di punture di zanzare negli Stati Uniti continentali.
ZIKAV in Italia
In Italia, la diffusione degli Arbovirus, di cui lo ZIKAV fa parte, è monitorata mediante programmi specifici di sorveglianza epidemiologica contenuti nel Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020-2025.
Ad oggi, l’Italia è da considerarsi “area non endemica” per ZIKAV in quanto non sono stati registrati casi di infezione a trasmissione locale (autoctoni) ma esclusivamente casi importati (viaggiatori provenienti dalle zone in cui il virus sta circolando).
Il Centro Nazionale Sangue conferma la validità delle misure di prevenzione della trasmissione trasfusionale dell’infezione da ZIKAV già introdotte in Italia, basate sul rafforzamento della sorveglianza anamnestica del donatore con particolare riferimento ai viaggi e sull’applicazione del criterio di sospensione temporanea per i donatori che abbiano soggiornato in aree documentate a rischio a seguito della segnalazione di casi autoctoni di infezione da ZIKAV.
Il Centro Nazionale Sangue, in sinergia con le istituzioni nazionali competenti in materia di sanità pubblica, le altre Autorità internazionali competenti in materia di sangue e l’ECDC, effettua il monitoraggio costante della situazione epidemiologica e l’analisi delle evidenze scientifiche disponibili al fine di poter aggiornare in tempo reale le misure adottate a garanzia della qualità e sicurezza del sangue donato dai donatori italiani.